Cos'è il Tavolo Regionale di Pastorale Integrata |
sabato 02 febbraio 2008 | |||||||
Il Tavolo Regionale di Pastorale Integrata vuole essere un piccolo luogo privilegiato di preghiera, studio e riflessione sulla vita ordinaria e straordinaria delle Chiese delle Marche e dei territori su cui esse si fondano, nel tentativo di progetti condivisi e partecipati. Come nasceAlcune realtà regionali, che hanno condiviso la preparazione e realizzazione della marcia della pace da Recanati a Loreto, svoltasi a marzo 2006, hanno provato a raccontarsi e confrontarsi su un grande sogno per le Chiese delle Marche. Dal racconto hanno scoperto che il sogno era comune e che insieme si poteva fare qualcosa per realizzarlo. È nata così la scelta di continuare a camminare insieme per costruire ancor di più la Chiesa mistero di comunione, generata dallo Spirito. È scaturito dunque un progetto condiviso a cui ciascuno ha apportato il suo specifico carisma e che vuole essere un piccolo seme ed una semplice testimonianza di uno stile nuovo di pensare e vivere le Chiese nelle Marche. Le prioritàI Vescovi italiani, nell’indicare un triennio di attenzione alle giovani generazioni, ci hanno chiesto di dedicare l’anno 2006/2007 all’ascolto. Raccogliendo questo doppio invito, abbiamo scelto, nella grande strada della Contemplazione, Comunione e Missione di orientare il nostro progetto su tre ambiti che ci sembrano particolarmente significativi ed urgenti per le Chiese delle Marche: la formazione, il lavoro ed il servizio. II termine formazione sembra potersi riferire ad un'azione che dà forma. La formazione è un'esperienza attraverso la quale una persona prende fisionomia: diviene se stessa, assume la sua originale identità che si esprime nelle scelte, negli atteggiamenti, nei comportamenti, negli stili di vita. Ai nostri occhi è particolarmente importante la formazione volta alla maturazione della fede, la quale attinge da alcuni doni fondamentali, tra cui la Parola di Dio, i sacramenti e la vicinanza ad una comunità. Il corso della storia è contrassegnato dalle profonde trasformazioni e dalle esaltanti conquiste del lavoro, ma anche dallo sfruttamento di tanti lavoratori e dalle offese alla loro dignità. Questo giustifica la nostra attenzione verso il mondo del lavoro, che, come i Padri della Chiesa, per noi significa "opus humanum" e non "opus servile". Ci conentriamo infine sul servizio, perchè esso non nasce da sé, ma è frutto di una formazione che ne dona le motivazioni. Servire è porsi al fianco del prossimo, è saper riconoscere e valorizzare i doni e la dignità dell’altro, è porsi in ascolto dei mille bisogni, è impegnarsi per l’uomo, per la pace, la giustizia e la solidarietà.
Solo gli utenti registrati possono inviare commenti!
Powered by !JoomlaComment 3.26
3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved." |