San Benedetto Tr.: 3 nuovi sacerdoti
don Roberto Melone, don Dino Straccia, fra Gabriele Lazzaroni
 Il 4 ottobre alle ore 20.30 presso la cattedrale. - E’ impensabile un mondo senza cielo. Se la volta celeste poi è stellata, l’uomo vede la strada anche se è notte.
Abbiamo tutti bisogno di una stella perché difficile è il cammino di ognuno di noi, irta la salita, spinosi certi pensieri.
Siamo come i Magi: disposti ad affrontare un lungo percorso ad ostacoli, con la speranza di non cedere ai depistaggi del solito Erode circondato da scribi e farisei. Il 4 ottobre prossimo, tre giovani della nostra diocesi, don Roberto Melone, don Dino Straccia fra Gabriele Lazzaroni saranno ordinati presbiteri. Mi piace pensarli così: tre stelle del firmamento; indicatori sopratutto per tutti quegli adulti, giovani, anziani, ragazzi che annaspano nel buio, che procedono tentoni nel cammino della vita. Stelle che portano fino a Gesù il Cristo, Colui che anche oggi entra nel mondo per dare senso alla vita, nome alla speranza, possibilità all’amore.
A don Roberto, don Dino, fra Gabriele l’augurio a fare spreco di luce per essere in mezzo alla gente segnalatori di quella presenza di Dio che si abbassa perché l’uomo s’innalzi fin dove abita la felicità, quella vera che non passa! Uno spreco di luce specie per chi non è mai sotto il fuoco dei riflettori del mondo perché relegato nelle tenebre della solitudine, nell’oscurità della disperazione, nell’angolo buio della storia! Gli occhi della gente, occhi che indagano, che giudicano, che scintillano, che ridono e che lacrimano, oggi vi guardano; posso dire di voi quello che San Francesco scriveva del Cantico di Frate Sole: “Laudato si” mi Signore... per le stelle, in celo l’ai formate clorite e preziose et belle” e con voi lodare il padre del Cielo.
Don Lanfranco
a nome di tutti i giovani
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