Cenni storici sulla figura del Diacono |
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martedì 31 ottobre 2006 | ||||||||
• Secondo le Sacre Scritture, l’istituzione del Ministero diaconale risale al capitolo VI degli Atti Degli Apostoli. «…Prescelsero Stefano, uomo ricolmo di fede e di Spirito Santo, e Filippo, Procuro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, proselito di Antiochia; e li presentarono agli Apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani» (6,5-6). Anche nelle lettere di S. Paolo vengono nominati i Diaconi (1 Tm 3, 8-13; Fil 1,1…). Il senso e lo scopo del Ministero diaconale, che successivamente si definiranno più chiaramente, sono collaborare con il ministero apostolico dei vescovi nella predicazione della Parola di Dio e nel servizio delle mense. • In uno scritto dei primi decenni del III Sec., che descrive la costituzione della Chiesa, si legge: «Il Diacono sia l’orecchio del Vescovo, la sua bocca, il suo cuore e la sua anima, perché voi (Vescovo e Diacono) siete due in una sola volontà e nella vostra unanimità la Chiesa troverà la pace» (XI 44). Con amore e devozione la Chiesa ha conservato la memoria di Diaconi Santi, in particolare: Santo Stefano, Diacono e primo martire della Chiesa apostolica, San Lorenzo, Diacono e martire della Chiesa di Roma (sec. III), San Vincenzo, Diacono e martire della Chiesa di Saragozza (sec. III-IV), Sant’Efrem siro, Dottore della Chiesa (sec. IV). • Intorno al V secolo, quando le esigenze storiche hanno portato ad una maggiore istituzionalizzazione della vita ecclesiale e dei servizi di carità, il diaconato ha iniziato la sua decadenza. Dopo il X secolo circa, nella Chiesa d’Occidente il diaconato restava solo come tappa d’accesso al sacerdozio, mentre nella Chiesa d’Oriente ha continuato come Ministero permanente fino a oggi con funzioni, prevalentemente liturgiche. • La decisione di ripristinare il diaconato permanente, anche per uomini sposati, è stata presa dal Concilio Ecumenico Vaticano II del 1962-1965 (L.G. n. 29). • Con il documento “La restaurazione del diaconato permanente” la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) si pronuncia ufficialmente per il suo ripristino l’11 marzo 1972. Quindi nel documento pastorale Evangelizzazione e ministeri, dell’agosto 1977, essa dichiara: «Col ripristino del diaconato permanente, la Chiesa ha la consapevolezza di accogliere un dono dello Spirito e di immettere così nel vivo tessuto del corpo ecclesiale energie cariche di una grazia peculiare e sacramentale, capaci perciò di maggiore fecondità pastorale» (n. 60).
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