Menu Content/Inhalt
Agenzia stampa on-line. Registrazione presso il Tribunale di Ancona n. 7/07 del 19 Aprile 2007 - Dir. Don Dino Cecconi
Home arrow Notizie arrow Arcidiocesi di Loreto arrow Iconografia della “Traslazione della Santa Casa”
Home
Chi siamo
Notizie
Foto
Audio
CEM
Tavolo Regionale
Pastorale Giovanile
Calendario
Collegamenti
Contattaci
Cerca
FAQ

Newsletter

Nome:
Email:
Gennaio 2013
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
31 1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31 1 2 3

Area Riservata






Password dimenticata?
Nessun account? Registrati
Iconografia della “Traslazione della Santa Casa” PDF Stampa E-mail
sabato 03 aprile 2010
card_bertone_alla_mostra_1.jpg

La Delegazione Pontificia ricorda che, con l’apertura delle Celebrazioni del 90° Anniversario della Proclamazione della Madonna di Loreto a “Patrona degli Aeronauti”, è stata inaugurata lo scorso 25 marzo da S. Em. Card. Tarcisio Bertone (in foto in alto), Segretario di Stato di Sua Santità Benedetto XVI, la mostra “Antica iconografia della Santa Casa con Madonna in volo”. L’esposizione è situata presso la Sala degli Svizzeri del Museo-Antico Tesoro di Loreto e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2010 secondo gli orari d’apertura del Museo.

Presentazione della Mostra

L’esposizione, promossa dal Centro Studi Lauretani, indaga l’iconografia che tra il Cinquecento e il Settecento, in particolare nel contesto adriatico, ha attinto alla tradizione che vuole la Traslazione della casa nazaretana essere avvenuta per cielo. La mostra raccoglie così un numero limitato ma accuratamente selezionato di stampe e dipinti che in parte si conservano nello stesso Museo-Antico Tesoro lauretano e in parte provengono da collezioni private.
L’apertura dell’esposizione è affidata all’”Annunciazione” di Antonio Mazzone dei Domenichi da Faenza, dipinta nel 1514-1515 su due scomparti da usare come portelle dell’organo della Basilica di Loreto, necessaria per ricordare il valore della casa di Maria: tra quelle mura “il Verbo si è fatto carne”.
 
card_bertone_alla_mostra_2.jpg

 
Il percorso espositivo, che è anzitutto cronologico, prosegue con la xilografia del XV secolo intitolata “Traslazione Della Chiesa Di Santa Maria di Loreto”, una delle più antiche rappresentazioni del trasporto miracoloso.
Di grande rilievo ed esposti per la prima volta a Loreto, sono i dipinti di Bonifacio de’ Pitati, la cui opera non è immune dall’influsso di Giorgione e Tiziano, e di Joseph Heintz il Giovane, pittore tedesco attivo a Venezia fin dal 1625. Queste opere, come del resto le incisioni di Anonimo e di Claudio Duchetti qui in mostra, elaborano, secondo cultura e sensibilità degli artisti, un modello iconografico consolidato che prevedeva il punto d’osservazione collocato a sud/sud-est e doveva rappresentare all’interno di un’unica immagine le quattro tappe del trasporto miracoloso: il viaggio della Casa con Madonna e Bambino tra cielo e mare fino a Tersatto, l’arrivo nella selva recanatese con l’aggressione dei briganti ai pellegrini, il litigio tra i fratelli proprietari del colle e infine la collocazione della dimora lungo una pubblica strada.  
Il grande dipinto dell’anconetano Francesco Foschi, collocato a parete nella Sala degli Svizzeri, testimonia come ormai nel Settecento, in particolare nel contesto adriatico, la rappresentazione del trasporto miracoloso avesse ormai abbandonato il modello delle quattro scene e piuttosto si concentrasse sul solo tema del volo angelico. Prova ne è anche l’affresco realizzato da Giambattista Tiepolo nel 1745 per la chiesa di Santa Maria di Nazareth, detta “degli Scalzi”, a Venezia. Di come fosse la mirabile pittura a fresco del Tiepolo, andata purtroppo distrutta il 15 ottobre 1915 durante un bombardamento dell’aviazione austriaca, si è conservata solo una memoria fotografica, riprodotta nella mostra. Anche se solo attraverso di essa, s’intendono distintamente la fantasia dell’invenzione ed i mirabili effetti di pittura aerea ottenuti dall’artista veneziano.
È proprio il perduto affresco tiepolesco a consentire un improvviso e tutt’altro che causale salto nel Novecento. La “Traslazione della Santa Casa” esposta e attribuita a Mariano Fortuny, uno spagnolo a lungo residente a Venezia, realizzata probabilmente dopo il 1915, è sostanzialmente fedele al bozzetto oggi conservato nella Galleria dell’Accademia di Venezia eseguito dallo stesso Tiepolo per l’affresco andato poi distrutto.
La storia ha voluto che pochi anni dopo la distruzione dell’affresco tiepolesco la Chiesa, attraverso papa Benedetto XV, decidesse di andare incontro alla propria epoca, proiettata ormai verso la conquista del cielo, indicando come “patrona principale” degli aeronauti proprio la Madonna di Loreto. Era il 24 marzo 1920.


Vito Punzi
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Tel. 071 9747231

Commenti
Nuovo Cerca RSS
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
Stile:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Inserisci nella casella di testo qui sopra, il codice di sicurezza che puoi leggere nell'immagine con una scritta "strana" al suo fianco.

3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >