“Seminare domande: dal trasmettere al comunicare” |
![]() |
![]() |
![]() |
mercoledì 13 aprile 2011 | ||||||||
È stato ancora il tema dell'educare ad animare la sesta edizione della “PrimaverAc”, l'iniziativa annuale promossa dall'Azione Cattolica jesina ed aperta a tutta la cittadinanza, tenutasi dal 7 al 9 aprile. Tre giorni di dibattiti per uno scambio di opinioni, idee e speranze su un argomento quanto mai attuale. Dopo il “Caso serio dell'educazione” dello scorso anno, il titolo della sesta edizione della “PrimaverAc” è “Seminare domande: dal trasmettere al comunicare”. L'associazione questa volta ha potuto contare sulla collaborazione del “Centro Danilo Dolci per lo sviluppo creativo”.
I tre incontriCome detto sono stati tre gli appuntamenti della “PrimaverAc 2011”, che si è svolta da giovedì 7 a sabato 9 aprile presso il centro diocesano dell'Azione Cattolica in piazza della Repubblica. Il primo appuntamento, intitolato “Seminare domande in ognuno matura e germina risposte: voce e nuovo potere”, è stato l'incontro alle ore 18 con Francesco Cappello, collaboratore ed amico di Danilo Dolci.Venerdì 8 è stato il turno di Amico Dolci, figlio di Danilo e responsabile del centro “Danilo Dolci” per lo sviluppo creativo, che ha puntato l'attenzione sul tema “Da sogno a progetto”. Per gli educatori delle diocesi, infine, si è svolto sabato 9 alle ore 15.30 un laboratorio di maieutica, tenuto dallo stesso Amico Dolci. Chi è Danilo Dolci?
Danilo Dolci è stato una figura importantissima del secolo scorso per il suo impegno sociale e culturale. Le sue battaglie nonviolente insieme ai contadini e ai pescatori siciliani per ottenere fognature, strade, lavoro, scuole, sono la prova di come sia possibile cambiare situazioni ingiuste. Il suo impegno come educatore ha inoltre contribuito alla nascita di una nuova cultura, all’insegna della ricerca contro la passività, della complessità contro la superficialità, della nonviolenza contro la sopraffazione.
![]() Le parole del nuovo presidente diocesano, la prof.ssa Alessandra Marcuccini: è necessario aiutare i ragazzi ad uscire dalla superficialità
«Guardando ai rischi di una società che sembra promuovere una cultura dell’individualismo e della superficialità delle aspettative – spiega Alessandra Marcuccini, neo presidente diocesano dell'Ac jesina, alla sua prima uscita dopo la nomina – che propone l’inutilità della domanda sul significato dell’esistere e dell’agire, educare ad interrogarsi sul senso è un sapere fondamentale, preliminare e irrinunciabile a qualsiasi proposta educativa (religiosa, civile, scolastica…). Troppo spesso vengono fornite ai ragazzi risposte che non vengono accolte perché non fondate su un’esperienza di bellezza, di sogno e di ricerca. Ogni azione educativa significativa avviene all’interno di relazioni e legami autentici, che sono tali quando grazie all’altro “uno non è più lui, ed è più lui di prima». Occorre imparare ad interpretarsi gli uni con gli altri, creando intime relazioni in cui si scambino senso e significato, dove chi si esprime e ascolta, nella reciprocità si trasforma. È questa, in primo luogo, una sfida per l’educazione e quindi il fondamento della maieutica reciproca, il metodo messo in atto da Danilo Dolci per educare all’impegno sociale e culturale: «Rivoluzione è incontrarsi con sapiente pazienza, assumere rapporti essenziali tra terra, cielo e uomini: gli atomi umani dispersi divengano nuovi organismi». Se non comunichiamo ai ragazzi questa possibilità di salvarsi insieme, di ricercare e condividere significati, di “reimpastare sabbia e sogni inarrivabili”, avremo la grande responsabilità di farli rimanere alla superficie delle cose, ignorando che la dimensione orizzontale dell’esistere trae valore da profondità e tensioni verso il cielo. Se non educhiamo alla domanda, nessuna risposta che desideriamo comunicare potrà essere accolta”.
Nella foto Alessandra Marcuccini, presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Jesi.
Dall'articolo di Giuseppe Papadia
Powered by !JoomlaComment 3.26
![]() 3.26 Copyright (C) 2008 Compojoom.com / Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved." |
< Prec. | Pros. > |
---|