Il senso di amicizia, la schiettezza, l’amore per i giovani ed il legame con il Papa. Così don Francesco Pierpaoli, responsabile della pastorale giovanile delle Marche e direttore del centro Giovanni Paolo II di Loreto, ricorda mons. Gianni Danzi, arcivescovo-prelato di Loreto morto questa notte. “Aveva un vivo senso di amicizia per le persone che incontrava e con le quali instaurava un rapporto ricco di gesti ‘feriali’, veri, come mangiare insieme – ogni mercoledì era solito pranzare con noi qui al Centro – per parlare. Un rapporto che andava oltre la formalità” dice al Sir don Pierpaoli che parla anche di una “grande schiettezza che poteva anche spiazzare. Nutriva una forte amicizia nei confronti dei giovani che amava incontrare personalmente. Una vicinanza che i giovani lauretani ricambiavano”. A un mese esatto dall’incontro dei giovani italiani a Loreto mons. Danzi è scomparso: “il 2 settembre a Montorso mons. Danzi salutava Benedetto XVI, così come lo aveva accolto, con affetto, senza formalismi e piaggerie. Era molto legato al Papa. Un legame che è stato un primato nella sua vita. L’incontro con Benedetto XVI ne è stato il suggello”. “Mons. Danzi – conclude don Pierpaoli – era molto legato alla preghiera a san Michele arcangelo e oggi è la festa degli angeli custodi. Loro lo hanno portato alla casa del Padre”.
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