Grandi religioni allo stato nascente
Laboratorio di didattica della religione
Urbino - Le grandi religioni allo stato nascente”: Ë il tema del Laboratorio di Didattica della religione che si Ë tenuto a Urbino, venerdÏ 1_ agosto 2003, presso il Collegio “La vela” del Colle dei Cappuccini di Urbino, dalle ore 9 fino alle ore 19. Il Laboratorio Ë stato organizzato dall’Istituto Regionale di Ricerca Educativa (= I.R.R.E.) con la collaborazione scientifica dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (= I.S.S.R.) “Italo Mancini” dell’Universit‡ di Urbino. Ottima l’organizzazione dell’I.R.R.E. [alla segreteria: Leoni, Righi, Pergolini] che ha fornito ai partecipanti – oltre centocinquanta, ma il laboratorio Ë ormai diventato tradizionale – la logistica, la docenza della prof.ssa Giovanna Cipollari – esperta di Educazione Interculturale dell’I.R.R.E. -, l’ospitalit‡ degli altri docenti – su segnalazione dell’I.S.S.R. – proff: Simone Venturini, Marco Gallizioli, Carmine Minutiello, Giuseppe Cionchi [“fondatore” del Laboratorio fin dal 1988;
mentre la collaborazione con l’I.R.R.E. (ex I.R.R.S.A.E.) parte dal 1990] e l’abbondante materiale in elegante cartella. Il laboratorio – in forma di tavola rotonda al mattino; di proposte didattiche al pomeriggio – Ë stato aperto dalla prof.ssa Marina Filipponi, presidente I.R.R.E. e grande “sponsor” del Laboratorio, che ha ricordato l’eccellente collaborazione fra i due Istituti (I.R.R.E. – I.S.S.R.), rimarcando la perseverante e affezionata presenza dei partecipanti, per cui il Laboratorio Ë uno dei Corsi pi_ riusciti dell’I.R.R.E.
Il prof. Piergiorgio Grassi ha presentato il Laboratorio nella sua specificit‡, con una dotta, brillante sia pur sintetica introduzione relativa alle esperienze religiose carismatiche che si fondano su: la straordinariet‡ del fondatore; la sua autorit‡; il consenso/dissenso in seno alla cultura originaria; la creazione di discepoli; il loro insegnamento specifico (fede, culto, morale…);
il rapporto religione e cultura; la “crisi” di continuit‡ dopo la morte.
• Il prof. Simone Venturini (docente di Teologia Biblica alla Pontificia Universit‡ Lateranense) ha relazionato su: “Lo sfondo giudaico del Cristianesimo nascente”, con particolari riferimenti al Giudaismo e al mondo essenico (152 a.C. – 68 d.C.) specie per quanto riguarda: il Regno di Dio, il Messia, le Beatitudini…, notandone rassomiglianze e differenze [es. gli Essetti dicono: “come sta scritto”; Ges_ proclama: “ma io vi dico”; gli Esseni odiano e maledicono i nemici (per difendersi); Ges_ dice: amate…, perdonate…, pregate per i nemici!].
• Il prof. Marco Gallizioli (saggista e docente di Storia delle religioni presso l’Universit‡ di Urbino) ha trattato: “Come interrogare l’Islam? Ipotesi di approccio al credo islamico”. Riferendosi al padre comune “Abramo” ha ipotizzato un possibile futuro dialogo fra le tre religioni Abramitiche: ebraismo, cristianesimo, islamismo.
Ha insistito sui capisaldi dell’Islam: monoteismo assoluto; abbandono totale a Dio; l’uomo Ë creatura (non figlio di Dio); la rivelazione unica Ë il Corano (che non puÚ essere tradotto, perchÈ il linguaggio del Corano Ë di Dio).
• Il prof. Michele Carmine Minutiello ha presentato una bella illustrazione – comune presso i templi induisti/buddisti – relativamente al tema: “l’ordine del cosmo e l’illuminazione che libera, alle radici dell’Induismo e del Buddhismo” con l’esposizione del “dogma” fondamentale: “tutto Ë dolore”; le vie per estinguere il dolore; la reincarnazione; il nirvana; la pratica dello ioga; la divisione delle caste sociali (sacerdoti, guerrieri, produttori, assoggettati, paria).
La frase-preghiera di apertura Ë emblematica di una commistione di concezioni religiose vastissime: “Dal non essere, guidami all’essere; dalle tenebre guidami alla luce; dalla morte guidami all’immortalit‡” (Upanishad 1,III,28).
Alle relazioni Ë seguito il dialogo con domande/risposte tanto avvincenti da scorrere oltre l’orario mensa, per cui si Ë dovuto interrompere bruscamente il dialogo. Nel pomeriggio sono seguite le ralazione su: “Le grandi religioni nei nuovi programmi I.R.C.: dalla scuola materna alla scuola superiore” del prof. Giuseppe Cionchi, docente di Didattica della religione all’I.S.S.R. dell’Universit‡ di Urbino. “La lettura in chiave interculturale dei testi di I.R.C.” Laboratorio di mediazione didattica coordinato dalla prof.ssa Giovanna Cipollari, esperta di Educazione Interculturale dell’I.R.R.E.-Marche.
Ampio materiale Ë stato distribuito ai partecipanti con: schema dei nuclei tematici per i mesi del ciclo scolastico; unit‡ didattica programmata per le prime lezioni di settembre-ottobre; le differenze radicali fra cristianesimo e altre religioni; prospetti per cogliere rassomiglianze e differenze fra i fondatori di religioni;.....
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