Perù: un’esperienza
Esperienza di volontariato in Perù
Senigallia (AN) - La nostra esperienza
Beh, il nostro contributo scompare se paragonato a quello di coloro che decidono di trascorrere un’intera vita insieme ai campesinos.
Il nostro periodo di lavoro di circa un mese, in qualità di medico ed infermiera, è stato diviso fra l’ospedale di Chacas ed una infermeria nella missione di Yanama, a circa 4 ore di jeep.
Abbiamo cercato di condividere la vita quotidiana con i peruviani: dall’abitazione, al cibo, ai servizi igienici, ecc..
Il lavoro certamente non è mancato: di giorno e di notte, di sabato e di domenica, ma sempre molto sereno e tranquillo, pur avendo a disposizione pochi mezzi, ma comunque con tante risorse umane.
L’ambiente è molto sereno seppure in mezzo a tante patologie, spesso molto complesse. Non vi è mai l’assillo di dovere ad ogni costo salvare la vita a tutti, ne vi è l’obbligo di dimostrarsi dei superman, ma si cerca semplicemente di umanizzare la propria opera, trattando i pazienti come persone e rendendogli la propria dignità, anche quando ci si trova nella impossibilità di poterli curare con successo.
Questo modo di intendere la professione ci ha permesso di rivalutare tutto ciò che viviamo nei nostri ambienti di lavoro ogni giorno in Italia, ricollocando le nostre vicende quotidiane nella loro giusta importanza.
Certamente questa esperienza avrebbe potuto far nascere in noi l’idea di essere stati utili, importanti, anzi indispensabili in quell’ambiente.
Niente di più falso!!
In realtà, a mente fredda ed a distanza di tempo e di migliaia di chilometri, ci si rende conto che, come sempre, è molto di più ciò che abbiamo ricevuto rispetto a ciò che abbiamo cercato di dare.
La cosa in fondo più importante è non lasciare che questi momenti rimangano un episodio isolato, proseguendo, una volta tornati alla solita routine, ad avere un occhio sempre attento agli ultimi e non cercando di fare cose straordinarie, ma riflettendo che i poveri sono sempre intorno a noi e non sono solo quelli che non hanno soldi da spendere.
Gabriele Pagliariccio - Tamara Campanelli
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