"Mettere il mondo sottosopra"
Chiaravalle (AN) - “Mettere il mondo sottosopra”, sembra uno slogan un po’ pretenzioso, addirittura utopistico, ma è quello che si è voluto fare a Chiaravalle sabato 2 e domenica 3 giugno con la festa organizzata dai gestori del punto vendita locale della Cooperativa Mondo Solidale; d’altronde che si tratti di un obiettivo non così impossibile è dimostrato anche dalla partecipazione alla buona riuscita della festa di altre associazioni del territorio, come la Pro Loco, l’Arci, l’Acli e l’Avulss, aiutate dal patrocinio del comune di Chiaravalle. Una festa, occorre dirlo, soltanto frenata dal maltempo, non certo rovinata, dal momento che ha visto la partecipazione di decine di persone, attratte dal piccolo market che offriva prodotti alimentari africani e biologici, manufatti artigianali, libri e altro materiale sul tema del Terzo Mondo, attratte anche dagli stand di Greenpeace, di associazioni di ambito sanitario, e di altre associazioni locali (ad esempio Bicipiù).
Non poteva mancare ovviamente l’invito a cena, consumabile negli stand della Pro Loco con menu tradizionali, ma anche consumabile presso un altro stand che offriva la cucina tunisina e che ha incuriosito e convinto molti: si è potuto così assaggiare il kebab (una piccola piadina ripiena di carne di pollo, patate, verdura, dal forte condimento piccante), il bric (una specie di frittata vegetariana) e il più noto cous-cous.
Certo è che l’obiettivo principale di feste come questa non è soltanto presentare prodotti e cibi in una piacevole atmosfera di aggregazione cittadina, ma anche e soprattutto sensibilizzare il grande pubblico su temi così importanti e creare occasioni di riflessione. La condizione di povertà strutturale che colpisce gran parte della popolazione del sud del mondo non dipende dal caso ma da un sistema economico internazionale dominato esclusivamente dagli interessi dei paesi del Nord.
Le logiche economiche e finanziare che regolano gli scambi commerciali internazionali sono fortemente inique e le ricadute sulle popolazioni e sull’ambiente dei paesi del sud del mondo sono disastrose. Per questo appare doveroso discutere e far conoscere ai più tali situazioni e così negli spazi della festa sono stati previsti due incontri pubblici, su argomenti di sicura attualità, che hanno visto una buona affluenza di pubblico. Nel primo è intervenuto Paolo Chiavaroli, coordinatore della cooperativa Mondo Solidale che, nella modalità di una piacevole chiacchierata, ha trattato il tema della finanza etica, l’importanza di scegliere con consapevolezza le proprie forme di risparmio e la necessità di conoscere l’utilizzo che i più comuni enti di credito fanno del denaro loro affidato; nel secondo, con le parole, tra gli altri, del parroco don Giancarlo Giuliani, si è discusso della globalizzazione, se intenderla come speranza o come paura.
Si è discusso, ovviamente, di commercio Equo e Solidale che, nato negli anni Sessanta in Olanda, si è progressivamente diffuso in tutti gli altri paesi europei, proponendo un modello alternativo basato su rapporti diretti con i produttori dei paesi del Sud del mondo, fondati su equità, solidarietà, lealtà e democrazia, con l’obiettivo di permettere l’autosufficienza economica delle comunità produttive locali e la promozione sociale dei loro membri. A Chiaravalle ormai da qualche tempo è presente una Bottega della cooperativa Mondo Solidale (nata nel 1993) che, nel totale volontariato dei suoi operatori vende prodotti alimentari, prodotti artigianali, articoli da regalo e materiale informativo, con lo scopo di informare e sensibilizzare sulle tematiche del commercio Equo. Il punto vendita, aperto ogni sabato pomeriggio e domenica mattina, certamente in occasioni come la festa “Preparatevi a mettere il mondo sottosopra” dimostra tutta la propria vitalità e voglia di darsi da fare.
Luca Giancarli
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