GIORNATA MISSIONARIA FRANCESCANA
Un impegno rivolto ai più bisognosi
Urbino - Sono seicento i frati minori conventuali che operano nelle oltre quaranta missioni dell’ordine sparse nel mondo. A presentare e testimoniare questa stupenda realtà è stato nella chiesa di S. Francesco, P. Luciano Marini, assistente nazionale del Centro Missionario Francescano di Roma. In occasione della Giornata Missionaria Francescana che si è svolta domenica scorsa, P. Marini ha tenuto diversi incontri per spiegare il significato delle missioni e raccogliere sostegno per portare avanti nuove iniziative.
“La missione – ha detto P. Marini – è una realtà importante che dà fiducia, conforto e speranza a quanti hanno bisogno. Oggi la missione attraversa un passaggio importante. Nelle zone dove la presenza è più forte e radicata, si sono avute molte vocazioni locali a cui si tende a passare la conduzione della missione. C’è anche il problema della inculturazione della fede. Oggi la missione è un dare, ma è anche un ricevere. L’Africa ha qualcosa da dire. Ecco che la missione diventa uno scambio. Noi che impariamo il significato reale dello spezzare il pane”.
P. Marini ha quindi sottolineato lo spirito della missione, intesa come solidarietà, ma anche come annuncio, testimonianza, come formazione e denuncia, raccontando anche diverse esperienze di frati e di laici. E proprio dai laici, dal terz’ordine francescano, può venire nuova linfa per le missioni, per il volontariato nella carità.
Nel sagrato della chiesa di S. Francesco si è svolta inoltre una mostra missionaria con prodotti dell’artigianato tipico delle terre di missione. Sono stati distribuiti diversi numeri della rivista “Il missionario francescano” e depliants su progetti di adozione a distanza… “Un gesto di amore verso il prossimo più bisognoso”.
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