Incontro con un missionario
Gallo di Petriano - Urbino - Nella giornata di domenica 21 aprile scorso, la comunità parrocchiale di Gallo si è riunita attorno ad uno dei suoi figli prediletti l’attuale missionario francescano operante nello Zambia, Padre Rolando Ceccarini, tornato dalla sua missione per celebrare il 25° di sacerdozio assieme ai parenti ed amici che lo hanno visto crescere maturare nella sua scelta di vita consacrata.
Una moltitudine di popolo si è riunita attorno alla chiesa per partecipare alla manifestazione che è iniziata con la S. Messa solenne alle h. 11 alla quale hanno assistito, oltre ad un numero elevatissimo di fedeli anche varie personalità venute appositamente per la cerimonia. In primo luogo il Vicario della nostra diocesi mon. Sandro De Angeli che ha portato il saluto dell’arcivescovo mon. Francesco Marinelli e la benedizione del Santo Padre, redatta su relativa pergamena.
Era presente il vice Generale dell’ordine francescano dei frati minori conventuali a cui appartiene il nostro festeggiato, Padre Tarcisio Giacometti e con Lui vari confratelli dello stesso ordine. La comunità parrocchiale, nella persona della signora Gabriella Cossignani ha donato un orologio ed un’ offerta in denaro. Inoltre il sindaco di Petriano sig. Giovanni, Angelini, a nome di tutto il paese, ha consegnato una targa in ricordo dell’avvenimento. Si sono susseguite poi altre persone per esprimere, a nome dei rispettivi gruppi, felicitazioni ed auguri.
Durante l’offertorio un gruppo di bambini ha recato alcuni simboli, quali valide indicazioni per rappresentare l’alta missione scelta da Padre Rolando: il pane e il riso, i quaderni e le penne, qualche cero e un mappamondo.
Egli ha ringraziato commosso per tanta stima e considerazione ed ha poi celebrato, assieme ai sacerdoti presenti, la Santa Messa in suffragio del proprio padre Duilio (ecs sacrestano della nostra chiesa) e di tutti i fedeli defunti che lo hanno conosciuto.
Il coro parrocchiale, di recente istituzione, ha eseguito alcuni brani, onde rendere più suggestiva la cerimonia. Per l’occasione al centro giovanile è stata allestita una “pesca” il cui ricavato, assieme alle offerte raccolte in chiesa, è stato devoluto alla missione dello Zambia in cui opera don Rolando.
La mattinata si è conclusa con un’agape fraterna tra i principali partecipanti, tenutosi nei locali della parrocchia.
Nel pomeriggio, dopo la S. Messa, ancora tanta gente si è riunita nei locali del centro sociale per continuare la festa con le dediche e gli auguri di tutta la popolazione del paese.
Ha preso la parola dapprima il nostro parroco Don Augusto Cecchini, organizzatore di tutta la manifestazione, il quale ha ricordato la sua esperienza sacerdotale ed ha rinnovato gli auguri affinché l’opera intrapresa dal festeggiato si affermi sempre più e continui a dare copiosi frutti.
Poi il coro parrocchiale ha eseguito “Amici miei cantate assieme a me” e un canto della montagna. Indi don Paolucci, del centro missionario diocesano, valido rappresentante dell’impegno di evangelizzazione, ha manifestato la sua riconoscenza per la dedizione cui il festeggiato si è votato ed ha espresso, anch’egli i migliori auguri perché fioriscano sempre nuove conquiste al regno di Dio.
Il coro, guidato, dal nostro bravo Luca Sperandio ha cantato “la violetta” e “Mister Brown”, concedendo anche il “bis”dietro l’insistenza dei presenti.
E’ seguita la signora Wanda Sacchini ha formulato anch’ella tanti auguri perché nella missione di Padre Rolando si manifestino tante conversioni e sorgano tante e tante vocazioni sacerdotali e religiose,delle quali anche noi italiani abbiamo estremo bisogno. Si sono susseguiti ancora discorsi augurali e ringraziamenti al coro, agli assessori ed a quanti si sono prestati per la buona riuscita della festa. Molti applausi hanno riscosso il M° Marco Vergini e Valentino Bastianelli che hanno preparato e guidato il coro.
Gino Mazzoli, il boss della musica leggera di Gallo(così è stato definito al momento) ha suonato, poi hanno cantato con voce possente Mauro Olivieri (due ragazzine, ed altri canti moderni), Fabrizio Lenti (la balalaica), ancora Mauro(mamma) e, dopo un breve intermezzo di Gino, Violini(io che non vivo) segue Mauro (con te partirò, e tornerò dolce paese, le cui parole sono state composte dal nostro poeta dialettale Gianni D’marin), ancora Fabrizio, Maurizio Mazzoli ecc. ecc.
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