Missioni a Senigallia
La Chiesa di Senigallia per i giovani
- Dal 21 settembre al 6 ottobre prossimi, in occasione dell�ordinazione sacerdotale di don Andrea Franceschini e don Francesco Savini, la Chiesa di Senigallia si mette in moto per incontrare i giovani.
La Chiesa di Senigallia ha maturato la necessit� di un�attenzione fresca e significativa verso i giovani che non sempre sono aiutati ad incontrare Cristo e la sua Chiesa. Per questo � necessario avere una diversa mentalit� di Chiesa: quella che ci permette di guardare ai giovani con l�ottica di Dio; ricreare una nuova relazione tra Chiesa e mondo giovanile come fondamento di ogni rapporto evangelizzante ed educativo e, infine, occorre vivere questo rapporto concretamente con scelte che permettano l�educazione alla fede. Vogliamo perci� metterci in stato di missione verso il mondo giovanile. Per questo in occasione dell�ordinazione di Andrea Franceschini e Francesco Savini - il 5 ottobre 2002 - si � programmata una missione rivolta ai giovani della citt� di Senigallia.
La Missione � innanzitutto un dono per i nostri giovani, per la nostra Chiesa diocesana e per ogni parrocchia ed espressione ecclesiale della citt� di Senigallia; tempo favorevole all�ascolto dello Spirito, occasione che ci � data per convertire la nostra fede, per convertire i cuori dei giovani, per rendere concreta quella conversione pastorale di cui da tempo si parla, ma che a fatica si riesce a mettere in pratica. Abbiamo per questo invitato sacerdoti, seminaristi e consacrati/e di vari ordini religiosi per vivere dal 21 settembre al 6 ottobre un tempo straordinario di annuncio.
Accanto alla presenza dei missionari che vengono da fuori diocesi, tra i doni non possiamo dimenticare la ricchezza di tanti nostri giovani, della citt� ma anche della diocesi, che, se aiutati, sapranno essere sale per tanti loro coetanei. Saranno loro stessi i missionari pi� preziosi per la nostra missione cittadina, con l�aiuto di organi di partecipazione in cui sperimentare la gioia di vivere.
Due gli obiettivi che ci proponiamo con la Missione:
1. I giovani della citt� sono raggiunti dal messaggio d�amore di Dio e si fanno a loro volta missionari: il mondo giovanile fa cio� un salto di qualit� nella fede.
2. Si sperimentano percorsi concreti di pastorale giovanile. I giovani si accorgono della bellezza della nostra Chiesa diocesana e la nostra Chiesa si accorge della ricchezza che c�� in ogni giovane. In particolare:
- ogni parrocchia della citt� viene aiutata a sviluppare la sua attenzione e le sue proposte ai giovani, in modo tale che ogni giovane, qualunque sia il suo vissuto, possa trovare una proposta adeguata;
- a livello cittadino nasce il coordinamento di pastorale giovanile e si promuove la Casa della Giovent�.
La Missione ai giovani � in primo luogo cittadina. Le motivazioni di tale scelta sono da cercare sia nelle dinamiche di aggregazione proprie dei giovani che spesso non stanno strette all�interno di confini ben precisi, sia nella scommessa di cogliere nella missione un�occasione privilegiata per vivere appieno quella comunione tra le parrocchie della citt� che di certo renderebbe la nostra pastorale pi� incisiva e al passo con le esigenze del nostro tempo.
Le parrocchie sono per� membra fondamentali di questo corpo che � la nostra Chiesa e la missione cittadina sarebbe �monca� se tutte non si attivassero nella fase di preparazione o non ricevessero il dono della presenza dei missionari tra le loro case; come sarebbe meno ricca se ciascuna espressione di aggregazione laicale non mettesse in gioco il suo particolare carisma.
la missione avr� due livelli che cammineranno in sintonia:
- quello della citt� che far� capo ad una segreteria generale che avr� anche il compito di rivitalizzare la Casa della Giovent�;
- quello delle parrocchie (che saranno organizzate in zone) che concretamente gestir� i missionari e programmer� la loro giornata secondo le priorit� che ciascuna comunit� avr� individuato, fermo restando alcune attivit� che saranno coordinate a livello cittadino (vedi la visita alle scuole per fare un esempio). Le zone saranno tre: la Zona Sud che far� riferimento al Portone (Portone, Ciarnin, Santa Maria Goretti), la Zona Centro che far� riferimento al Duomo (Duomo, San Martino, Cristo Redentore, Porto), la Zona Nord che viste le distanze e il numero delle persone, avr� due riferimenti, la Pace e la Cesanella (Pace, Cesanella, Cesano, Grazie);
Sarebbe bello pensare anche ad un terzo livello che interpella l�intera comunit� diocesana.
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