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5/8/2002 9:31:6 Lo stupore di una città
Messaggio del Vescovo di Ascoli Piceno Mons. Montevecchi per la festa del patrono Sant'Emidio vescovo e martire
Ascoli Piceno La festa di Sant’Emidio ogni anno rinnova lo stupore di una intera città che ritrova le sue radici religiose più profonde, il sentimento della gioia, la capacità straordinaria di incontrarsi e di crea
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Storia della Chiesa di S. Silvestro
Festa della Chiesa
Fermignano - Il 7 luglio 2002 celebriamo il cinquantesimo anniversario della costruzione della chiesa di San Silvestro, ma la parrocchia di San Silvestro esisteva già dall’8 dicembre1949 in coincidenza con la nomina a Parroco di Don Dante Paoloni. Prima di allora la S. Messa domenicale veniva celebrata da Don Beniamino Felici, il quale nel ’53, a ricordo, donò il portone all’attuale chiesa. In una memoria, Don Dante così fotografava quel periodo: "S. Silvestro da diversi decenni non aveva più il parroco, la chiesetta era in cattive condizioni come pure la casa”. La chiesetta a cui faceva riferimento Don Dante era l’Abbazia di San Silvestro in Iscleto (ossia querceto), risalente all’XI secolo e fondata in onore di Papa Silvestro II. Di tale struttura oggi rimane solo la cripta in quanto la piccola chiesa fu demolita nel 1970.

Nel 1949, quindi, poiché la piccola chiesa non possedeva neppure un palmo di scoperto intorno, e ne risultava impossibile ogni ampliamento, si pensò di ricostruire la parrocchia ex novo in un luogo migliore. Fu così che nel 1950 l’ Abbazia venne acquistata dalla famiglia Boni che in permuta cedeva il terreno dove ora è situata la nostra chiesa. Nell’ottobre del 1951, con la posa della I^ pietra, iniziarono i lavori che, per mancanza di mezzi, si protrassero per un decennio: nel ’52 fu ultimata la chiesa, nel 1956 la canonica, - e ciò permise a Don Dante di stabilirvisi - nel 1958 il campanile e nel 1960 furono benedette le nuove campane. (Le foto esposte permettono di verificare quanto detto). Don Dante si prodigò molto per la costruzione della chiesa così come gli stessi parrocchiani, dato che buona parte dei lavori furono fatti in economia.

La crescita della Parrocchia è nel tempo evidente: gli anziani ricordano che nel ‘52 nella frazione abitavano 16 famiglie (alcune delle quali contavano anche oltre 10 unità). Nel 1983 Don Dante annotava 60 famiglie per un totale di 261 persone e oggi vi sono 116 famiglie per un totale di 352 residenti. Negli anni ’50 iniziarono le costruzioni di varie case in seguito al frazionamento dei lotti. In una lettera di don Dante del ’58 indirizzata al Comune di Fermignano il parroco esponeva la situazione scolastica della zona ed auspicava una scuola elementare nella frazione; poiché i bambini delle famiglie di San Silvestro erano costretti, allora, a percorrere a piedi, in media, 3 Km. per raggiungere quelle situate nelle frazioni limitrofe di Muraglione e Ca’ Lagostina.

In un aneddoto relativo a quegli anni (estate del ’54) si racconta l’arrivo, in località La Vigna di un autotreno carico di attrezzature per il sondaggio del sottosuolo. Si cercava il petrolio! Fatto sta che la sonda fu poi smontata e il tecnico disse ai parrocchiani che sarebbe tornato. E quando? – gli chiesero - Forse nella prossima era geologica rispose scherzosamente Don Dante. Negli anni ’60 nell’edificio di proprietà di Don Dante vennero collocati l’asilo e il circolo Acli. In tale edificio è tuttora ospitato l’asilo gestito dall’Associazione intitolata a suo nome. Negli anni ‘70 il terreno adiacente alla chiesa venne destinato a campo sportivo divenendo significativo luogo di aggregazione e di ricreazione parrocchiale. Nel 1990 Don Dante muore e lascia in eredità alla Parrocchia l’edificio e del denaro che fu utilizzato per il restauro della facciata della chiesa come ricorda la targa apposta sotto gli archi.

Dal 1991 al 1996 la Parrocchia è stata guidata da Don Raffaele Bartolomei, parroco della vicina Monte San Pietro. Il 1° novembre 1996 assunse la carica di parroco Don Giuseppe Bartolucci che vi rimase fino ad agosto 2001. Dal 1° novembre 2001 la nostra comunità è guidata da Padre JosehPaul e dai suoi collaboratori Padre Tommaso e Padre Jesus. Nei suoi cinquant’anni di storia la Parrocchia ha ospitato la Madonna del Giro nel 1960, nel 1971, nel 1981, nel 1992 e si appresta ad accoglierla nel 2005. Nell’esprimere un ringraziamento a tutti coloro che hanno nel tempo contribuito a rendere la Parrocchia sempre viva e accogliente, oggi, un pensiero particolare va rivolto a chi lavorò per costruire la Chiesa e a Don Dante per l’impegno sempre profuso per la nostra comunità.

 

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