L�aiuto possibile
Presentato �Help�, un opuscolo nell�ambito delle attivit� di contrasto alla prostituzione: � il frutto della collaborazione tra associazioni ed istituzioni
Senigallia - Si chiama �Help� l�opuscolo presentato alla conferenza-stampa di venerd� 15 novembre realizzato nell�ambito delle attivit� di contrasto alla prostituzione. L�Assessore ai Servizi alla Persona, Giuseppina Massi, ha sottolineato come la nascita dell�opuscolo sia stata possibile grazie alla collaborazione con l�A.S.L.4, l�Associazione ACADS (Associazione Culturale Arancia Donna Subsahariana), l�Associazione �Dalla parte delle donne�, l�Associazione �Free woman�, il Centro di Solidariet� �Don Luigi Palazzolo� e il Centro Socio-Sanitario. L�opuscolo � stato tradotto nelle lingue di origine di molte ragazze che si trovano, sempre pi� frequentemente, lungo le nostre strade: russo, arabo, portoghese, inglese e italiano, e verr� distribuito loro dai volontari dell�Associazione �Free Woman� e dalle Forze dell�Ordine, che operano nella zona del Comune di Senigallia.
L�Amministrazione comunale vuole contrastare il fenomeno della prostituzione con un Piano di protezione sociale, che prevede l�intervento in 4 aree fondamentali (descritte nell�opuscolo): salute, in modo che le ragazze possano usufruire di assistenza sanitaria ed ospedaliera; diritti, ogni ragazza ha il diritto di denunciare ogni forma di violenza e questo lo pu� fare rivolgendosi alle Associazioni �Free Woman� e �Dalla parte delle donne�, pronta accoglienza, per una accoglienza ed ospitalit� temporanea ci si pu� rivolgere al Centro di Solidariet� �Don Luigi Palazzolo�; consulenza, legale e psicologica, etnica/mediazione culturale, per qualsiasi bisogno.
L�opuscolo � stato finanziato con i soldi delle multe e delle sanzioni eseguite durante i sopralluoghi delle Forze dell�Ordine.
Per capire l�entit� del fenomeno nella nostra zona l�Associazione �Free Woman� ha raccolto dei dati nell�ambito del Progetto Opportunity 01, in cui sono visibili i risultati ottenuti dal maggio 2001 al maggio 2002 per il piano di protezione sociale: i soggetti contattati in strada sono stati 1000, le telefonate per richiedere aiuto 100, sono stati inseriti nel programma di protezione sociale 23 soggetti.
La maggior parte delle ragazze provengono dall�Ucraina, Nigeria, Moldavia. Quelle che accettano di essere aiutate ed inserite nel piano di protezione sociale, vengono accolte in strutture specifiche o ospitate dai volontari di alcune associazioni, poi si provvede al loro �recupero� con colloqui di consulenza e di orientamento, corsi di formazione, inserimenti lavorativi.
Il lavoro delle Forze dell�Ordine, in collaborazione con l�Amministrazione comunale, � affiancato dalle gi� citate associazioni di volontariato ed in particolare la Caritas sta lavorando ad un Progetto biennale nelle scuole superiori: nel corso del primo anno ci sono dei corsi di formazione per gli insegnanti, mentre nel secondo anno saranno gli insegnanti stessi a sensibilizzare gli alunni sulle cause della prostituzione e sulle risposte a tale problema.
Le competenze coinvolte sono molteplici e speriamo che continui questa rete di collaborazione con lo scopo non solo di ridurre o contenere il fenomeno della prostituzione, ma di eliminarlo, per far tornare in libert� molte ragazze e vedere finalmente riconosciuta la loro dignit�
Scheda
Nel periodo che va da gennaio a settembre di quest�anno la media delle ragazze, tra africane e Est Europa, varia tra le 15 e le 25 unit� con punte minime di 5 e massime di 32 per nottata. Tra Senigallia, Montemarciano e Falconara il comune che vanta questo triste primato � proprio la �Spiaggia di velluto�. La statale 16 � inoltre suddivisa in base alle nazionalit� di provenienza delle ragazze. A nord, a Cesano di Senigallia, si trovano le africane (Nigeriane e Marocchine), nell�immediata periferia sud della citt� le giovani dell�Est (Albanesi, Rumene e Bulgare) tra Montemarciano e Falconara i viados. Assenti le Italiane.
L�Associazione Free Woman con i suoi operatori durante i 12 mesi scorsi ha contattato 1000 persone mentre le telefonate di richieste di aiuto sono state 100. Ben 116 le persone accompagnate ai servizi sanitari e all�orientamento sui percorsi di uscita, 21 le persone accolte in case di accoglienza, 2 le borse lavoro e 10 gli inserimenti lavorativi.
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