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2/12/2002 20:4:47 Ciclo di conferenze-incontro
L’Arcidiocesi di Pesaro propone un Ciclo di conferenze-incontro dal tema: "La Chiesa: una storia dentro la storia dell'uomo"
Pesaro Organizzate dall'Ufficio Scuola e dall'Ufficio Cultura dell'Arcidiocesi di Pesaro, rispondono alla sollecitazione della recente lettera pastorale del nostro Arcivescovo (scaricabile da internet http:/
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L’aiuto possibile
Presentato “Help”, un opuscolo nell’ambito delle attività di contrasto alla prostituzione: è il frutto della collaborazione tra associazioni ed istituzioni
Senigallia - Si chiama “Help” l’opuscolo presentato alla conferenza-stampa di venerdì 15 novembre realizzato nell’ambito delle attività di contrasto alla prostituzione. L’Assessore ai Servizi alla Persona, Giuseppina Massi, ha sottolineato come la nascita dell’opuscolo sia stata possibile grazie alla collaborazione con l’A.S.L.4, l’Associazione ACADS (Associazione Culturale Arancia Donna Subsahariana), l’Associazione “Dalla parte delle donne”, l’Associazione “Free woman”, il Centro di Solidarietà “Don Luigi Palazzolo” e il Centro Socio-Sanitario. L’opuscolo è stato tradotto nelle lingue di origine di molte ragazze che si trovano, sempre più frequentemente, lungo le nostre strade: russo, arabo, portoghese, inglese e italiano, e verrà distribuito loro dai volontari dell’Associazione “Free Woman” e dalle Forze dell’Ordine, che operano nella zona del Comune di Senigallia.

L’Amministrazione comunale vuole contrastare il fenomeno della prostituzione con un Piano di protezione sociale, che prevede l’intervento in 4 aree fondamentali (descritte nell’opuscolo): salute, in modo che le ragazze possano usufruire di assistenza sanitaria ed ospedaliera; diritti, ogni ragazza ha il diritto di denunciare ogni forma di violenza e questo lo può fare rivolgendosi alle Associazioni “Free Woman” e “Dalla parte delle donne”, pronta accoglienza, per una accoglienza ed ospitalità temporanea ci si può rivolgere al Centro di Solidarietà “Don Luigi Palazzolo”; consulenza, legale e psicologica, etnica/mediazione culturale, per qualsiasi bisogno. L’opuscolo è stato finanziato con i soldi delle multe e delle sanzioni eseguite durante i sopralluoghi delle Forze dell’Ordine.

Per capire l’entità del fenomeno nella nostra zona l’Associazione “Free Woman” ha raccolto dei dati nell’ambito del Progetto Opportunity 01, in cui sono visibili i risultati ottenuti dal maggio 2001 al maggio 2002 per il piano di protezione sociale: i soggetti contattati in strada sono stati 1000, le telefonate per richiedere aiuto 100, sono stati inseriti nel programma di protezione sociale 23 soggetti. La maggior parte delle ragazze provengono dall’Ucraina, Nigeria, Moldavia. Quelle che accettano di essere aiutate ed inserite nel piano di protezione sociale, vengono accolte in strutture specifiche o ospitate dai volontari di alcune associazioni, poi si provvede al loro “recupero” con colloqui di consulenza e di orientamento, corsi di formazione, inserimenti lavorativi.

Il lavoro delle Forze dell’Ordine, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è affiancato dalle già citate associazioni di volontariato ed in particolare la Caritas sta lavorando ad un Progetto biennale nelle scuole superiori: nel corso del primo anno ci sono dei corsi di formazione per gli insegnanti, mentre nel secondo anno saranno gli insegnanti stessi a sensibilizzare gli alunni sulle cause della prostituzione e sulle risposte a tale problema. Le competenze coinvolte sono molteplici e speriamo che continui questa rete di collaborazione con lo scopo non solo di ridurre o contenere il fenomeno della prostituzione, ma di eliminarlo, per far tornare in libertà molte ragazze e vedere finalmente riconosciuta la loro dignità

Scheda Nel periodo che va da gennaio a settembre di quest’anno la media delle ragazze, tra africane e Est Europa, varia tra le 15 e le 25 unità con punte minime di 5 e massime di 32 per nottata. Tra Senigallia, Montemarciano e Falconara il comune che vanta questo triste primato è proprio la “Spiaggia di velluto”. La statale 16 è inoltre suddivisa in base alle nazionalità di provenienza delle ragazze. A nord, a Cesano di Senigallia, si trovano le africane (Nigeriane e Marocchine), nell’immediata periferia sud della città le giovani dell’Est (Albanesi, Rumene e Bulgare) tra Montemarciano e Falconara i viados. Assenti le Italiane. L’Associazione Free Woman con i suoi operatori durante i 12 mesi scorsi ha contattato 1000 persone mentre le telefonate di richieste di aiuto sono state 100. Ben 116 le persone accompagnate ai servizi sanitari e all’orientamento sui percorsi di uscita, 21 le persone accolte in case di accoglienza, 2 le borse lavoro e 10 gli inserimenti lavorativi.

di: Rita Paganucci

 

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