Buon Natale nella Speranza
Senigallia (AN) - Aziende che chiudono, venti di guerra che soffiano, violenza che esplode, disagio giovanile che cresce, famiglie che traballano…: c’è ancora posto per la speranza nella nostra società?
La ricorrenza del Natale fa risuonare l’annuncio che ancor oggi, nonostante tutto, giustifica e fonda la speranza dell’umanità: Dio si è fatto uomo, si è calato nella nostra condizione umana, perché noi potessimo elevarci fino a lui per condividere la sua stessa vita.
Il Bambino nato a Betlemme è venuto nell’umiltà di una grotta per restituire dignità ad ogni vita che nasce, per donare luce a chi giace nel dubbio e nello sconforto, per guarire i feriti della vita, per portare pace e fraternità là dove c’è odio, ingiustizia, separazione. Il neonato di Betlemme è il Figlio di Dio: Egli è la nostra speranza.
A tutta la comunità diocesana e a tutte le persone di buona volontà vorrei rivolgere il più fervido e cordiale augurio di un Buon Natale nella speranza.
Auguro una speranza fondata sulle promesse di Dio, che certamente si realizzeranno e perciò fanno vincere ogni paura mentre si è in cammino verso quella che è la nostra vera patria.
Auguro una speranza, che fa innamorare del bene, fa scegliere l’amore e la riconciliazione, spezza le catene dell’individualismo e del conformismo.
Auguro una speranza che renda più umana e fraterna la convivenza nelle nostre città, avvicini le persone nella fiducia e nel rispetto reciproco, orienti le istituzioni ad un impegno sempre più deciso e lungimirante per il bene comune, stimoli il volontariato per portare una risposta carica di calore umano ai bisogni di chi vive in situazione di disagio e di emarginazione.
Auguro una speranza che possa tener vivo nei giovani il desiderio di cercare la Verità e di spendere la propria vita in maniera significativa, sostenga la loro fiducia nel futuro e li impegni nella costruzione di un mondo migliore.
Auguro in particolare una speranza che dia alle famiglie, sull’esempio della Famiglia di Nazareth, la capacità di essere unite nell’amore, di aprirsi al perdono e al dialogo, di rendersi attente e disponibili verso i più deboli e bisognosi.
Il Natale 2002 sia per tutti un buon Natale: un Natale nella speranza!
+ Giuseppe Orlandoni
Vescovo
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