VI Giornata Mondiale Vita Consacrata
Omelia dell'Arcivescovo Marinelli
 Urbino - L’Arcivescovo Marinelli nel corso dell’omelia, di cui riportiamo le parti che riguardano specificatamente la Diocesi, ha sviluppato alcune considerazioni sulla vita consacrata, che cosa rappresenta e qual è la sua radice. La sua identità si definisce nell’immediato riferimento a Cristo e nella sua valenza antropologica come dono per la chiesa e per il mondo.
La presenza e l’azione apostolica dei consacrati costituiscono una grande ricchezza umana e cristiana: una ricchezza da apprezzare e incrementare sviluppando una pastorale vocazionale che si muova senza sosta di preghiera e di azione, che si apra agli altri in atteggiamento di servizio, una ricchezza, infine, da spendere in fedeltà alla Chiesa come disegnata nel fondamentale insegnamento del Concilio Vaticano II.
Infine, rivolgendosi alle comunità religiose, ha sottolineato come la vita fraterna in comunità è per la missione ecclesiale, in rapporto ad altre congregazioni, ai sacerdoti e ai laici.
Questa “grazia di comunione” fa risplendere la bellezza sinfonica dei diversi carismi, fondazionali in unità ed obbedienza con coloro che lo Spirito ha posto a capo della Chiesa.
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Il testo dell'Omelia 
