"I Care"
A Mondolfo il circolo giovanile della parrocchia è un punto di riferimento per tanti
Mondolfo - C’è stato un ricambio di generazione, quest’anno, al Centro Ricreativo Giovanile di Mondolfo. In effetti, se lo scorso anno erano soprattutto ragazzi (maschi) dei primi anni delle superiori a frequentare il simpatico spazio promosso dalla Parrocchia di S.Giustina, ecco che quest’anno sono perlopiù ragazzi delle medie ad animare quotidianamente il Centro (come tutti semplicemente lo chiamano). In effetti, questo è diventato – con una attività che oramai si protrae da oltre quattro anni – il “centro” di riferimento per le attività giovanili – a carattere non commerciale – presenti in città. Dal mercoledì alla domenica (ed il sabato pure dopo cena) sono una ventina di ragazzi che giornalmente si alternano al Centro: ora per una partita di ping-pong, ora per una sfida al calcio-balilla, semplicemente per stare insieme, chiacchierare, sbeffeggiarsi, fare a chi “la inventa più grossa”.
Una attività, quella al Centro, che attua – per così dire – il primo annuncio del Vangelo attraverso l’esempio, il modo di agire che gli animatori puntano a trasmettere. In effetti, a fianco di una presenza costante – quella di Daniele – tanti altri animatori maschi e femmine si alternano occasionalmente al Centro, specie per sviluppare progetti ben precisi che coinvolgano i ragazzi. Certo, di cose da migliorare ce ne sono sempre, ma – anche grazie ad alcuni nuovi spazi che si è potuto quest’anno sistemare – è possibile condurre sempre nuove attività alcune veramente allettanti e da mettere… l’acquolina in bocca. Un rammarico è presente, quello dei ragazzi che gli scorsi anni frequentavano il Centro e che oggi solo occasionalmente vi fanno una “scappatina” per una fugace partita o forse per “ricordare” vecchi tempi.
La speranza è che il seme gettato abbia, col tempo, a fruttificare anche perché – al momento – eccettuate alcune iniziative occasionali, non sono poi così tanti i momenti di incontro per questa fascia di età se si esclude l’incontro settimanale del lunedì sera.È un fatto importante, però, questo, poiché una decina di ragazzi/e delle superiori – alternandosi – hanno il piacere di riunirsi settimanalmente al Centro per dibattere temi di attualità o per approfondire alcuni aspetti religiosi e sociali proposti loro da un affiatato e competente team di animatori. Si dirà che sono pochi, ma è pur sempre un nucleo importante su cui lavorare perché il “primo annuncio” fruttifichi ovunque.
A qualcuno che mi diceva, non molto tempo fa, come alcuni ragazzi della nostra città si comportassero poi non così bene, avevo a rispondere che trattasi di ragazzi di Mondolfo per i quali noi tutti (ovviamente a cominciare dai genitori) abbiamo una responsabilità educativa. Non si tratta dunque di giovani da emarginare, ma di ragazzi verso i quali, ancora una volta, applicare quella massima così cara a Don Milani: “I care”, “Me ne importa”.
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