Le risposte alla fragilità umana |
mercoledì 25 maggio 2011 | ||||||||
Il ciclo d’incontri sulla fragilità umana, di cui finora si sono svolti la Giornata filosofica su “Il pensiero e la cura” e il Seminario interdisciplinare su “Approcci alla fragilità”, si conclude mercoledì 25 maggio con il Convegno dibattito sul tema “Le risposta che la fragilità attende”. Promuove l’iniziativa la Fondazione Don Carlo Gnocchi in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose “Lumen Gentium” e l’Istituto teologico marchigiano. Dopo che, nelle due precedenti iniziative, sono stati presi in considerazione il disagio esistenziale e l’apporto che può venire dalla filosofia, e sono state individuate le diverse forme di fragilità umana (dal punto di vista ontologico, teologico, psicologico, economico, biologico ed etico), è la volta di quelle fragilità di ordine fisico e mentale che sono al centro di istituti come ad Ancona, l’Istituto Bignamini di Falconara Marittima, che fa parte della meritoria attività portata avanti dalla Fondazione Gnocchi di Milano. Ed è proprio questa Fondazione insieme con i due istituti della Pontificia Università Lateranense a invitare a una riflessione operativa per individuare “le risposte che la fragilità attende”.
L’incontro, che si terrà nell’aula magna dell’Istituto teologico marchigiano di Ancona (via Monte Dago, 87) con inizio alle ore 16, sarà introdotto da dal dott. Paolo Perucci, direttore dell’Istituto Bignamini di Falconara, e dal prof. Giancarlo Galeazzi, direttore dell’ISSR di Ancona; seguiranno le relazioni del teologo Mario Florio, preside dell’ITM, che presenterà ”L’Eucaristia sacramento e sostegno della fragilità umana”, dello psicologo Matteo L. Lorenzetti, docente all’ISSR di Ancona, che s’interrogherà su “La forza della fragilità: che cos’è, come si può leggere”, e della neurologa Anna Mazzucchi, della Fondazione Don Gnocchi di Parma, che si soffermerà su”La riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite, modello di risposta integrale a molteplici fragilità”. A questo punto saranno interpellati un paziente, un familiare e un operatore dell’Istituto Bignamini per chiarire “come e perché riabilitare”. La conclusione del convegno, prevista per le ore 19, sarà tratta dal presidente della Fondazione Gnocchi, mons. Angelo Bazzari. Anche questa iniziativa s’inserisce nel cammino verso il XXV Congresso Eucaristico Nazionale, che si svolgerà il prossimo settembre ad Ancona e nella sua metropolia, e si tratta di una iniziativa che conclude il ciclo di incontri significativamente intitolato “Dalla fragilità alle fragilità” con cui – come sottolinea il coordinatore Galeazzi – si è inteso portare attenzione alla fragilità umana nelle sue molteplici accezioni: di condizione esistenziale propria di tutti gli uomini, di condizione culturale legata alla odierna società disagiata, e di condizione svantaggiata connessa a specifiche situazioni; in ogni caso la fragilità e le fragilità umane danno da pensare e reclamano un approccio che salvaguardi sempre la dignità della persona”.
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