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1/2/2002 17:43:9 ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CEM

Loreto La Conferenza dei Vescovi delle Marche (CEM) ha eletto il suo nuovo presidente nella persona di S.E. Mons. Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto. Il "testimone" gli è stato trasmesso dall'Arcivesco
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Uno strumento per la città
Una svolta per il rilancio dell’attività organaria
Senigallia (AN) - Così ha esordito la musicologa e organista senigalliese Federica Iannella, appassionato motore e direttore artistico dell’impresa, nel presentare alla stampa il 18 gennaio, con il parroco don Giuseppe Bartera, il sindaco Luana Angeloni e il vice-sindaco Francesco Stefanelli, il nuovissimo organo della chiesa del Portone. Un’opera resa possibile dal mecenatismo del dottor Leopoldo Uccellini, originario di Belvedere Ostrense ma da trent’anni a Torino, che con la moglie Graziella ha coperto tutte le ingenti spese necessarie. L’imponente strumento a tre tastiere, delle cui dimensioni ragguardevoli possono dare un’idea le ben 1832 canne in varie leghe di cui è dotato, ha richiesto un anno e mezzo di lavoro. La sua realizzazione si deve ad un grande artigiano del settore quale Guido Pinchi, che, erede con i tre figli della scuola organaria umbro-marchigiana, come vuole la tradizione ha poi dato il suo nome allo strumento.

Pinchi tiene a precisare che quello in questione è un organo fatto in modo completamente artigianale, realizzato secondo principi settecenteschi ma con tecniche moderne.Il modello seguito, cioè, è quello dell’ideale sonoro degli antichi costruttori, adattato però alle esigenze delle nuove frontiere della musica. Ciò significa che al Portone si potrà eseguire anche la letteratura musicale altrimenti preclusa negli altri organi di Senigallia, come ad esempio il Callido della chiesa della Croce o lo strumento della chiesa dei Cancelli, di prossimo restauro. Per tali caratteristiche e per la sua tipologia non c’è dubbio che il “Pinchi” di Senigallia richiamerà l’attenzione anche a livello internazionale, diventando sicuramente meta di molti musicofili. Anche in questo senso è evidente l’importanza del nuovo strumento, che servirà come ha ribadito don Giuseppe Bartera, non solo per la liturgia, di cui la musica è parte integrante, ma proprio per il recupero del repertorio sacro.

L’intento è comunque anche di organizzare concerti in collaborazione con l’amministrazione comunale, in concomitanza o meno di ricorrenze religiose. Un aspetto quest’ultimo sul quale ha insistito anche il sindaco, che non ha mancato di ringraziare i promotori dell’iniziativa e in particolare, “per la sua passione di animatrice, visto che quest’organo è la sua creatura”, la direttrice artistica; la quale ha infine ribadito il clima di profonda sinergia e rispetto reciproco che ha caratterizzato, durante la conduzione dei lavori, i rapporti fra tutti i soggetti direttamente coinvolti. Intanto è partita nella chiesa di Santa Maria della Neve la rassegna di concerti, tutti con inizio alle ore 21, organizzati a corollario dell’inaugurazione.

Dopo l’esordio alla grande del 23 gennaio con le musiche di Buxtehude, Couperin, Mozart, Bach eseguite da Ton Koopman, organista ma anche clavicembalista e direttore d’orchestra che ha tenuto concerti sui più importanti organi d’Europa, Giappone e Stati Uniti, si continuerà mercoledì 30 gennaio. Quando Claudio Brizi proporrà sulle tastiere del nuovo strumento un repertorio spaziante dal Seicento alla fine dell'Ottocento attraverso l'esecuzione di autori come Samuel Scheidt, Pablo Bruna, Alessandro Scarlatti, Johann Sebastian Bach, Michel Corrette, Charles-Marie Widor. Chiuderà sabato 2 febbraio questo ciclo di concerti inaugurali Federica Iannella, che, “in onore degli illustrissimi coniugi Leopoldo e Graziella Uccellini”0, proporrà brani di Nicolaus Bruhns, François Couperin, Johann Gottfried Walther, Johann Sebastian Bach.

Inaugurazione del nuovo organo mercoledì 23 gennaio, ore 21 Benedizione del Vescovo di Senigallia mons. Giuseppe Orlandoni Concerto di Ton Koopman mercoledì 30 gennaio, ore 21 Concerto di Claudio Brizi sabato 2 febbraio, ore 21 Concerto di Federica Iannella

 

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