Studenti universitari in Vaticano
Urbino (PU) - Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha incontrato lo scorso 2 marzo nell’aula Paolo VI in Vaticano migliaia di studenti universitari per pregare per l’Europa, per un futuro di pace, per una unione che superi anche i muri invisibili. Un momento di preghiera invocando la vergine di Loreto, che ha stretto in un abbraccio ideale anche le città – collegate via satellite – di Atene, Budapest, Strasburgo, Valencia, Vienna e Mosca. Dalla capitale russa i sentimenti più forti che hanno poi reso storico l’incontro romano. “Santo Padre, ti aspettiamo a Mosca” – è il commosso invito dell’Arcivescovo di Mosca, Kondrusiewicz, seguito da un “Arrivederci” del Papa. Un invito e un saluto che diventano qualcosa di più. Un desiderio e una promessa che hanno arricchito la manifestazione organizzata nell’ambito delle attività pastorali della diocesi di Roma in preparazione della prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Toronto.
La veglia e il santo rosario sono stati animati dall’Orchestra Interuniversitaria di Roma e da oltre 1500 cantori provenienti da 27 università e 29 conservatori italiani diretti da P. Massimo Palombella. Al significativo incontro ha partecipato con entusiasmo ed emozione anche l’ateneo urbinate, rappresentato dal Coro Universitario San Francesco e da trenta studenti accompagnati da P. Mauro Colucci, vivendo una esperienza meravigliosa, indimenticabile.
Il coro urbinate si è preparato intensamente a questo appuntamento, con il sostegno dell’Arcivescovo Mons. Francesco Marinelli, dando il proprio piccolo contributo alla manifestazione che ha coinvolto migliaia di giovani uniti dallo studio e dal canto nel cammino verso Cristo.
Forte l’invito del Santo Padre agli universitari: “Solo uomini e donne nuovi possono rinnovare la storia. Ecco la grande sfida che si pone dinanzi a voi giovani europei”.
La manifestazione, segnata inoltre da toccanti testimonianze, si è conclusa con la fiaccolata al seguito della statua della Vergine di Loreto fino alla Chiesa di S. Agnese in Agone a Piazza Navona.
Giuseppe Matarazzo
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