La CEI e il Vescovo Trasarti ringraziano Fano |
martedì 07 giugno 2011 | ||||||||
Si è concluso sabato 4 giugno la tre giorni del Convegno Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport. La segreteria della Cei, il direttore dell’Ufficio sport della Cei Mons. Mario Lusek – rende noto don Giacomo Ruggeri, portavoce del Vescovo – ringraziano la Diocesi, la città di Fano per la grande ospitalità riservata agli oltre 110 dieci convegnisti provenienti da tutta Italia. Unitamente all’accoglienza è stata evidenziata la professionalità, la competenza e il lavoro sinergico che la Diocesi ha saputo mettere in campo in diversi settori (organizzativo, comunicativo, recettivo, multimediale). Il Vescovo, Mons. Armando Trasarti – prosegue don Ruggeri – è rimasto molto contento della buona riuscita del convegno che la Cei ha scelto di tenere a Fano in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale a settembre prossimo, in Ancona.
Prossimi due appuntamenti importanti per la Diocesi saranno le quattro giornate di Bioetica dall’8 all’11 giugno presso il Centro Pastorale (per iscrizioni obbligatorie on line e info www.diocesifanobioetica.it ) e vedrà la presenza del Card. Sgreccia Mercoledì 8 giugno alle ore 19 e l’On Carlo Casini Membro Pontificio dell’Accademia per la Vita. Altro appuntamento, del quale sarà data comunicazione successivamente, è l’assemblea diocesana pastorale dal 13 al 15 giugno dedicata ai giovani. Le conclusioni della tre giorni del Convegno della CEI a Fano sono state affidate a Mons. Claudio Giuliodori, presidente della Commissione Episcopale della CEI per la Cultura e le Comunicazioni Sociali il quale ha sottolineato l'importanza del pellegrinaggio come occasione di cambiamento interiore. “Chi rientra da un pellegrinaggio – ha spiegato Giuliodori - non torna mai uguale al momento in cui è partito. L'efficacia di un pellegrinaggio, infatti, si misura dalla modificazione interiore. Si tratta di un ripartire in modo nuovo. Il ritorno deve valorizzare questo evento di grazia. Il pellegrinaggio è frutto di un cambiamento e di una conversione. Il modo di operare del Signore è imprevedibile, persone che vano solo per accompagnare o per evadere e fuggire si trovano coinvolte in un'esperienza che li trasforma. Per spiegare meglio la valenza del pellegrinaggio – ha proseguito Giuliodori - ho pensato ad una sorta di valigia della ripartenza, una valigia che accompagni il pellegrino nel valorizzare esperienza del pellegrinaggio stesso. All'interno della valigia occorre un 'kit' per non disperdere la grazia, mettendo a frutto l'esperienza vissuta. La valenza ecclesiale di un pellegrinaggio è una valenza che integra, consolida, arricchisce il cammino personale, una condizione imprescindibile per far crescere elemento di grazia. I pellegrinaggi generano relazioni, amicizie, fanno incontrare persone che, nella loro vita, probabilmente non si sarebbero mai incontrate. Infine una breve sintesi delle tre giornate è stata affidata a don Mario Lusek, direttore dell'Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport. “Dobbiamo ripartire, rilanciare e ricominciare. La pastorale dei pellegrinaggi è entrata, ormai, nel vissuto delle chiese particolari in maniera convinta. Dobbiamo rilanciare quello che abbiamo recepito in questi giorni perché diventi patrimonio di tutti”.
Diocesi di Fano
Ufficio Comunicazioni Sociali
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